Nel Luglio 2017 io ed altri ragazzi, provenienti da vari istituti agrari della Toscana, siamo stati accolti nel piccolo seppur accogliente paesino di Verteneglio. Si apre così la nostra avventura Istriana. Come sistemazione per la notte ci ritroviamo in questo ranch caratteristico immerso nel verde e nella natura, a pochi chilometri dal mare e dalla “sede operativa” dove giornalmente saremmo dovuti andare a sbrigare lavori di gruppo ed a discutere delle esperienze svolte.
Il ranch, dove abbiamo passato buona parte delle nostre giornate, è gestito da una coppia esuberante. Gli ettari di terreno sempre appartenenti al ranch sono stati dedicati per lo più all'allevamento di asini di due differenti razze: la Istriana e la Bulgara. Se ne sono potuti contare infatti circa 60, ed abbiamo assistito anche alla nascita di alcuni puledri. Oltre agli asini il ranch ospitava anche alcune pecore, maiali, ed ovini di varia specie.
Le nostre giornate sono state interamente impegnate, solitamente la mattina veniva dedicata alle esperienze didattiche, mentre il pomeriggio ad esperienze di conoscenza del territorio, come escursioni in bicicletta o al mare.
Le attività didattiche sono le seguenti elencate:
Visita al frantoio di paese: il proprietario ci ha mostrato come funziona un frantoio, mostrandoci nel dettaglio I macchinari e le loro funzioni. Ovviamente essendo l'esperienza in estate, non è stato possibile vederlo in funzione.
Esperienza di potatura verde in vigna: questo tipo di esperienza ci è stata proposta in diverse aziende tra cui quella di Eric (figlio del titolare dell'azienda a conduzione familiare, ma anche dipendente dell´ufficio per il turismo di Verteneglio), da lui ci è stato possibile lavorare con attrezzi di "vecchio stampo".
Azienda più grande invece è "Veralda". Qui ci è stato possibile sia lavorare affiancati da operai esperti nella potatura, sia avere un esperienza di imbottigliamento del vino. Il titolare dell´azienda si è inoltre reso disponibile a guidare una degustazione dei propri vini portandoci ad una conoscenza superiore nel saper riconoscere i vari sapori ed odori.
Visita ad aziende vitivinicole: Vinerino, Novacco e Cattunar. Queste le due aziende che ci hanno accolti, mostrandoci i loro vigneti e le loro cantine. Entrambi ci hanno proposto la degustazione dei loro vini ed abbiamo potuto riscoprire la freschezza del vino rosé, molto sottovalutato invece in Italia.
Interessante anche la differenza tra i vini in base al tipo di terreno, solo nel paese di Verteneglio infatti è possibile trovarne quattro differenti tipi: nero, rosso, bianco e marrone.
Esperienza di rimozione vigneto non operativo: questa attività è stata ad un livello puramente fisico. Il lavoro infatti consisteva nella rimozione dei ceppi oramai non operativi, ma anche (quando possibile) la rimozione dei pali in cemento e del filo spinato. Il terreno, ci è stato spiegato, che sarebbe stato successivamente riutilizzato per altri vigneti, ma diverse varietà.
Visita ad apicoltori: questa visita è stata interessante, I proprietari dell'azienda ci hanno esposto in modo chiaro ed esaustivo tutti i vari passaggi per la produzione del miele. Al termine della spiegazione ci è anche stato offerto un piccolo rinfresco che ha ovviamente visto come protagonista il miele.
Esperienze "culturali": due sono state le esperienze culturali più importanti. La visita all'università di agraria locale, dove ci hanno mostrato i loro vigneti ed i loro principali studi.
Abbiamo inoltre avuto la fortuna di conoscere un ex professore, agronomo e zoologo. Questo si è mostrato molto disponibile nel farci conoscere il più possibile in base alla sua decennale esperienza, sottolineando quanto sia importante l´agricoltura nella nostra quotidianità e quanto di conseguenza sia importante prendersi cura di ciò che ci circonda.
Non siate spaventati dall'essere lontani da casa e dai propri affetti, non abbiate paura di sporcarvi le mani. Queste sono esperienze che rimangono e che contribuiscono alla formazione e crescita della persona. Trenta giorni per imparare, trenta giorni per scoprirsi.
Samantha Kislich
